Come consulente mi capita di essere interpellato perché il gatto di notte si sveglia e fa troppo rumore in giro per casa.
Essendo un animale crepuscolare, cioè che caccia e svolge le sue attività durante l’alba e il tramonto, è del tutto normale che si svegli di notte e sia attivo.
Spesso però non si limita a gironzolare per casa o mangiare, il gatto compie azioni fastidiose come grattare incessantemente sull’armadio, costringendo i caregiver ad alzarsi.
I motivi di questa azione possono essere i più vari, ma analizziamone insieme alcuni cercando di trovare qualche piccola soluzione.
Il primo motivo è la noia.
Come detto il gatto è un animale crepuscolare che durante le ore notturne è attivo e ha necessità di svolgere varie azioni; se non riesce, ben presto comincia ad annoiarsi ed escogiterà soluzioni per svegliare i caregiver con l’intenzione di interagire con loro e soddisfare alcuni suoi bisogni.
- Il gatto è un animale solista, cioè che caccia, esplora e mappa l’ambiente in solitaria, quindi se gli si fornisce un buon ambiente arricchito nella maniera corretta non avvertirà il bisogno della nostra vigile presenza.
- Una casa adeguatamente verticalizzata e che offre nascondigli e cucce è un territorio vasto da esplorare, se si posizionano anche i tiragraffi nei punti di passaggio tra una stanza e l’altra, o in prossimità dei punti di riposo, si avrà un ambiente più organizzato.
- L’ambiente però deve essere anche interessante quindi bisogna individuare dei punti dove poter lasciare piccole quantità di cibo in modo che il gatto si diverta a trovarlo durante la sua perlustrazione; è bene utilizzare sia punti alti e bassi di casa per farlo muovere e fargli fare più attività fisica, non bisogna lasciare semplici bocconcini in ciotole e piattini ma cercare di usare piccoli giochi a problem solving per stimolare e impegnare la mente del gatto.
- Si può posizionare un ripiano su una finestra e lasciare le imposte aperte per far sì che il gatto abbia la possibilità di osservare il mondo esterno e distrarsi.
Troppa energia.
Se il gatto è poco attivo durante il giorno, dovrà per forza scaricare le energie durante la notte; tuttavia, in casa tutto è statico, non c’è nulla a cui dare la caccia e quindi il gatto cercherà di svegliare il caregiver, grattando l’anta dell’armadio, per avere delle interazioni e chiamare al gioco.
- Il mio consiglio, oltre a quello del primo punto, è di pianificare delle sessioni di gioco durante tutto l’arco della giornata.
- Dedichiamo 10 minuti del nostro tempo prima di uscire di casa e al nostro rientro dal lavoro; se lavoriamo da casa il gioco con il gatto potrebbe trasformarsi in un’ottima pausa tra un compito e l’altro.
- Oltre a giocare con il gatto durante il giorno è utile eseguire una sessione di gioco poco prima di coricarsi a letto, magari seguita da un po’ di cibo umido o altamente appetibile, così che il micio sia fisicamente ed emotivamente appagato e meno bisognoso.
L‘armadio!
L’armadio è composto da ripiani a varie altezze in cui sono riposti soffici panni, uno spazio chiuso e al riparo da tutto, è un ottimo nascondiglio dove poter dormire.
Nei momenti di calma notturna ogni rumore è amplificato, la nostra presenza viene a mancare e nell’ambiente potrebbe esserci qualcosa che intimidisce il gatto portandolo a cercare riparo come, appunto, l’interno dell’armadio.
In questo caso, oltre a fornire cucce e ripari più adeguati e in più punti di casa, è d’obbligo valutare lo stato emotivo del gatto con un professionista e assicurarsi che l’ambiente fornisca gli strumenti necessari al gatto per sentirsi al sicuro, come i tiragraffi e le cucce, ma anche la giusta disposizione e quantità di cibo, acqua e lettiere e, più in generale, valutare attentamente l’ambiente, le risorse e le interazioni nel loro complesso.
L‘anzianità.
Con l’avanzare dell’età anche il gatto va incontro ai classici acciacchi della vecchiaia.
È possibile che i gatti anziani, quando si svegliano durante la notte, si sentano smarriti, non riconoscendo il luogo ed entrando nel panico; sebbene sia più comune che inizi a miagolare, è possibile che per questo problema (o uno simile) cominci a grattare l’anta dell’armadio per richiamare l’attenzione o perché è semplicemente confuso. Ogni gatto è un individuo unico che reagisce a suo modo alle degenerazioni cognitive classiche dell’età avanzata.
- Se si ha un gatto anziano che comincia a presentare richiami insistenti o comportamenti inadeguati, il mio consiglio è quello di rivolgersi a un veterinario comportamentista per capire se è il decorso naturale della vita o se c’è qualche patologia particolare in atto, in questi casi un consulente può solo aiutare a integrare le cure e le terapie indicate dal veterinario con piccoli accorgimenti della gestione quotidiana.
Questi elencati sono solo quatto dei vari possibili motivi che portano il gatto a graffiare l’anta dell’armadio durante la notte.
Oltre a questi potrebbero esserci altre ragioni che spiegano questo comportamento, motivazioni che riguardano il territorio dentro o fuori casa, oppure il rapporto con gli altri animali o umani e perfino patologie o malesseri; quindi, se il gatto gratta l’anta del armadio o una porta o altra superficie per richiamare l’attenzione, le prime cose da fare sono due:
- rivolgersi a un professionista per capire il reale motivo di questo messaggio per trovare la corretta soluzione.
- non bisogna alzarsi e interagire con il gatto quando gratta, se si risponde al suo messaggio gli si darà la conferma che è il modo corretto per svegliare il caregiver e continuerà a farlo; occorre ignorarlo e concentrarsi sul piano di prevenzione e/o terapia consigliato dal professionista.
Gabriel Alejandro Pedrini – Consulente in Cultura Felina® – Formazione Livello 1 Base – Zona di attività Pesaro e Urbino