Il gatto è noto per essere un abile cacciatore e, nonostante la sua evoluzione nel corso degli anni, il suo istinto predatorio è rimasto invariato e per soddisfare questa naturale esigenza, è fondamentale offrirgli una stimolazione adeguata.Ma come possono i nostri gatti domestici, soprattutto quelli che vivono esclusivamente in casa e non hanno accesso all’esterno, ad appagare questo bisogno?
La risposta è: attraverso il gioco!
Il gioco è un’attività fondamentale per il benessere del gatto, poiché offre numerosi benefici, tra cui una corretta stimolazione fisica e mentale, la riduzione dello stress e noia, migliora le capacità cognitive e promuove l’attività fisica per mantenere il peso forma. Inoltre, il gioco rafforza il legame con il proprio umano e/o con altri animali presenti in famiglia e, soprattutto, affina il suo istinto predatorio.
Inoltre provvedere a stimolare in modo adeguato l’istinto predatorio del gatto è importante perché aiuta a prevenire diverse problematiche come l’aggressività e altri comportamenti inappropriati.
Ora vediamo quali sono gli elementi chiave per stimolare correttamente l’istinto predatorio attraverso il gioco:
–Simulare una vera sequenza di caccia: l’istinto predatorio del gatto viene attivato dalla percezione del movimento. Per questo motivo, è necessario proporre giochi che riproducano i movimenti tipici delle prede di piccola taglia (come topolini o uccellini), consentendo al gatto di completare tutte le fasi della sequenza predatoria: accostamento, inseguimento, avvicinamento e, infine, la cattura della preda.
È fondamentale permettere al gatto di catturare la preda, poiché ciò soddisfa il suo bisogno di cacciare e rinforza il comportamento predatorio.
–Variare gli stimoli: è essenziale adattare il gioco al contesto domestico, assecondando gli istinti naturali del gatto. Per questo motivo, dobbiamo garantire una varietà completa di stimoli visivi, olfattivi, tattili e acustici.
Quando scegliamo i giochi da proporre al nostro gatto, è importante considerare diversi aspetti come la struttura, la forma, il rumore prodotto e anche l’odore.
–L’interazione tra umano e gatto: si pensa spesso che il legame uomo/gatto sia esclusivamente fisico e affettivo. In realtà, anche il gioco, attraverso l’interazione, contribuisce a creare e rafforzare un legame profondo. Per questo, l’interazione diretta è indispensabile: l’umano deve saper muovere i giochi nel modo corretto, imitando il movimento reale di una preda, ad esempio utilizzando il gioco a cannetta.
Passiamo ora a vedere concretamente i vari tipi di gioco:
Giochi di movimento
–Gioco a cannetta: grazie alla lunga corda e alla presenza al suo termine di piume o nastrini colorati, se utilizzato correttamente, il gioco a cannetta è ideale per simulare diversi movimenti tipici delle prede in natura. Possiamo far strisciare l’estremità sul pavimento per imitare un piccolo serpente, muoverlo nell’aria come fosse un uccellino o fargli compiere dei piccoli e improvvisi movimenti per simulare un topolino in fuga.
–Giochi meccanici: in commercio esistono topolini e altri oggetti pelosi, con carica manuale o telecomandati, che sono ideali per catturare l’attenzione del gatto. Grazie alla loro capacità di muoversi autonomamente, offrono un’interazione realistica e stimolante, favorendo l’attivazione dell’istinto predatorio.
–Attenzione al laser! Sebbene si pensi che sia un ottimo strumento per stimolare il movimento, in realtà quel puntino luminoso, impossibile da catturare, impedisce al gatto di completare la sequenza di caccia con la cattura della preda. Questo può generare frustrazione, aumentando il livello di stress e il rischio di insorgenza di comportamenti indesiderati.
Giochi interattivi
–Nascondino: nascondere i giochi e muoverli lentamente è un ottimo modo per stimolare l’istinto predatorio del gatto, incoraggiandolo a osservare, inseguire e cacciare la preda.
–Ricerca del cibo: lanciare un croccantino nella stanza o all’interno di una scatola stimola l’inseguimento e il balzo sulla preda. Possiamo anche nascondere degli snack in vari punti della casa, sfruttando anche l’altezza, per incentivare la ricerca che è un’attività molto appagante per il gatto. Tuttavia, è importante non eccedere nella razione giornaliera per evitare il rischio di sovrappeso.
–Tunnel: stimolano il gatto a nascondersi, osservare e a preparare l’agguato, elementi chiave della sequenza di caccia.
Giochi fai-da-te
Possiamo facilmente creare in casa dei giochi che stimolino il nostro gatto, utilizzando materiali semplici e di uso comune, vediamo alcuni esempi:
–Carta stropicciata: i gatti adorano i giochi che producono suoni “increspati”. Basta stropicciare della carta e lanciarla sul pavimento. Inseguirla e catturarla stimolerà il loro istinto predatorio.
–Rotoli di carta igienica: riempirli con della carta e qualche snack è un ottimo modo per sollecitare la curiosità del gatto e affinare le sue abilità di caccia.
–Scatole di cartone: diciamocelo, sono le più apprezzate dai nostri gatti! Basta riempirle con delle palline di carta appallottolate e nasconderci qualche snack. In questo modo, avremo creato un gioco altamente stimolante a livello motorio, olfattivo e mentale, che terrà il micio occupato e soddisfatto.
In aggiunta per garantire una corretta sessione di gioco, è importante considerare dei fattori come l’età e il carattere del gatto. Un gattino giovane avrà più energia e sarà più attivo rispetto a un gatto adulto. Tuttavia, il gioco rimane una necessità in tutte le fasi della vita, anche in età avanzata.
Spetta a noi adattare l’attività e la sua durata in base al livello di energia e motivazione del gatto. Per alcuni, saranno sufficienti due sessioni al giorno da 5-10 minuti, mentre i più attivi potrebbero richiedere sessioni più frequenti e prolungate. È fondamentale osservare e conoscere l’indole del proprio gatto, assecondandone i bisogni, senza mai forzare l’interazione e interrompendo il gioco in caso di segni di stanchezza o eccessiva agitazione.
Inoltre, è consigliato riporre i giochi dopo ogni sessione e alternarli ciclicamente, per mantenere vivo l’interesse e terminare almeno una sessione premiando il gatto con una piccola porzione di cibo umido.
In conclusione, il gioco non solo è necessario per appagare il suo istinto predatorio, ma contribuisce al suo benessere fisico e mentale e rafforza al tempo stesso il legame con il suo umano.
ELENA FRATI – Consulente in Cultura FelinaⓇ