I motivi che ci spingono ad adottare un gatto possono essere molti: un amore infinito per questi felini, il bisogno di prenderci cura di una creaturina, vogliamo che la nostra vita si arricchisca in qualche modo, ecc… questi sono tutti ottimi motivi per procedere ad un’adozione ma ciò non toglie che essa debba essere eseguita con molta coscienza e soprattutto consapevolezza. Adottare un animale è molto impegnativo, comporta molte responsabilità e non deve mai essere fatto con leggerezza. E’ necessario riflettere bene su ciò che stiamo per compiere e dobbiamo pensare anche a ciò che tutto questo porterà di nuovo e cambierà nella nostra quotidianità. Perché così è: la nostra vita cambierà e dobbiamo essere pronti. Anche la scelta di un gatto deve essere meditata e studiata soprattutto se abbiamo intenzione di prenderci cura di una razza particolare della quale ci siamo innamorati solo per l’aspetto fisico: ciò non è sufficiente per poter offrire all’animale le cure di cui necessita, occorre conoscerne i bisogni di specie e rispettarli.
PREPARAZIONE DELL’ AMBIENTE
Se abbiamo deciso per un’adozione e ci sentiamo pronti, è il momento di agire con la preparazione della casa. Infatti, sembrerà una cosa scontata, ma non è sufficiente prendere un gatto e portarlo alla sua futura dimora senza un’ adeguata introduzione e una meticolosa preparazione dell’ambiente. Che si tratti di un gattino, un gatto adulto o più anziano, l’introduzione corretta è fondamentale per garantire una vita serena al nostro nuovo amico nelle mura di una casa che per un certo periodo rimarrà per lui un luogo sconosciuto, nuovo e quindi un potenziale fattore di stress. I gatti hanno uno sviluppato spirito di adattamento e riescono a rispondere in maniera corretta alla maggior parte delle situazioni spiacevoli a cui vanno incontro, situazioni che spesso causiamo noi senza rendercene conto. Ad esempio, portare un gatto nuovo in casa senza introdurlo in maniera graduale può portare in futuro (a volte neanche così lontano) a comportamenti eccessivi da parte dell’animale, con risultati non piacevoli e che possono minare la convivenza con esso. Se poi in casa è già presente un gatto, la questione diventa ancora più delicata e ancora più importante è eseguire un‘introduzione ben studiata. Prima di tutto bisognerà preparare la casa all’arrivo e soprattutto alla permanenza del gatto. La maggior parte delle persone, quasi mai in cattiva fede, sono convinte che ad un gatto non serva poi così tanto: una ciotola per il cibo e l’acqua, una cassetta per i bisogni, una cuccetta, in pochi pensano anche al tiragraffi. Il tutto aspettandosi che il felino in questione utilizzi questi oggetti sempre e indistintamente. In realtà, non solo il gatto necessita di risorse particolari, (come ogni animale) ma anche la collocazione degli stessi per lui ha importanza e un posizionamento sbagliato porterà il gatto a riversare le sue attenzioni invece che sull’oggetto da noi comprato, su qualcos’altro (ad esempio la nostra adorata poltrona invece del tiragraffi!). Quando decidiamo di preparare la casa per l’arrivo del gatto, guardiamo quell’ambiente con i nostri occhi e con la nostra visione delle cose, senza tenere conto del fatto che un animale non potrà mai seguire quella che è la nostra idea di habitat: siamo due specie diverse e in quanto tali abbiamo necessità differenti che vanno sempre rispettate. E’ normale inizialmente comportarsi in questo modo, l’eccitazione dell’acquisto prende il sopravvento e posizioniamo ciò che abbiamo comprato dove più ci sembra possa stare bene e dove vorremmo indirizzare il gatto ad andare a fare una determinata cosa. Per il nostro felino domestico però non funziona così e le sue risorse casalinghe devono essere inserite in un contesto che per la sua logica naturale, hanno un senso. Inoltre le risorse devono essere ben distribuite in tutto l’ambiente e mantenute sempre ben pulite. Quindi ciotole, lettiere, cuccette, tiragraffi e giochini non devono mai mancare!
L’IMPORTANZA DELL’INTRODUZIONE
Eseguire una introduzione corretta è fondamentale per la salute futura del gatto e anche la nostra. Un gatto non correttamente introdotto in un nuovo ambiente non lo percepirà mai completamente suo e sicuro e con il passare del tempo, con l’avvento di situazioni particolari, lo stress esploderà in comportamenti eccessivi che potranno essere: il marcare con l’urina o le feci le superfici, diventare aggressivi e/o molto timorosi, ecc.. La corretta introduzione è costituita da delle fasi specifiche e precise che tengono conto dell’individualità di ogni gatto: in poche parole, non potrà mai essere generalizzata perché ogni gatto ha la sua storia, il suo carattere e la sua indole e sono aspetti che devono essere tenuti in considerazione in fase di introduzione. L’introduzione deve essere eseguita con meticolosità e soprattutto molta pazienza, le fasi non devono mai essere affrettate e vanno sempre rispettate. In caso di gatti molto timorosi ci vorrà più tempo per far sì che si aprano al nuovo ambiente e non andranno mai forzati a fare cose e ad esplorare stanze, dovranno sempre essere loro a compiere il primo passo. Se in casa è già presente un animale, in particolare un altro gatto, è ancora più importante eseguire un’introduzione specifica per far sì che si crei una base solida di convivenza fra gli animali di casa.
GESTIONE DEI VISITATORI
Generalmente quando si adotta un gatto lo si vuole presentare a tutti i nostri amici, parenti, ecc… quando si porterà un ospite in casa, per qualsiasi ragione, non andrà mai preso il micio di peso per portarlo in qualche parte della casa o direttamente fra le braccia degli ospiti. Dobbiamo lasciare sempre che decida se mostrarsi oppure no e non chiuderlo mai in una stanza. Per l’ospite che volesse conoscere il felino di casa, possiamo invitarlo ad usare un giochino per invogliarlo ad interagire. Quando un nuovo gatto arriva nella nostra casa è sicuramente una grande gioia e le emozioni si faticano a contenere. Dobbiamo sempre ricordarci che anche loro meritano di essere rispettati, come tutte le creature viventi, che la loro natura non deve essere repressa ma incoraggiata e che se ci prenderemo cura di questi felini, la relazione che si creerà cambierà la nostra vita e la migliorerà.
Roberta Catani – Consulente in Cultura Felina – Faenza e limitrofi
