La vita di Micio in natura è molto diversa da quella che trova e vive in casa, ma con un pò di impegno possiamo rendere il territorio di casa un luogo in cui Micio apprezzerà vivere e non manifesterà disordini comportamentali, stress o ansia, ma vivrà una vita piacevole, serena e nel rispetto delle sue caratteristiche di specie.
Sì, perchè dobbiamo sempre ricordarci che condividiamo la vita e la casa con una specie differente dalla nostra, con esigenze e istinti totalamente diversi che però, vanno soddisfatti ed esibiti con naturalezza.
La casa, per un gatto che vive solo all’interno, è il suo vero e proprio territorio, ovvero il centro della sua vita! Il territorio è l’elemento più importante nella vita di un gatto e quando questo viene cambiato, modificato, quando non risulta sicuro per Micio o viene “invaso” da un altro gatto (ad esempio quando introduciamo un nuovo Micio), cominciano i problemi! Pipì fuori dalla cassettina, feci esposte, graffiature esagerate ecc…
Per evitare o risolvere dobbiamo per prima cosa assicurarci che il territorio per Micio sia visto come un luogo sicuro, in cui trova tutto ciò che necessita per soddisfare il suoi bisogni e istinti naturali ovvero cacciare, cibarsi, eliminare, riposare, per citarne solo alcuni.
Il territorio esterno provoca due reazioni nel gatto: stimolazione e ansietà.
Il gatto è un predatore nato e l’esterno è per lui fonte di caccia. Ci sono molti piccoli animali che stimoleranno il suo istinto di caccia e dedicherà diverso tempo nell’arco della giornata a battute di caccia.
Nel suo territorio potrebbe anche però incontrare un altro gatto o un altro predatore! Eh sì, perchè il gatto in natura è predatore, ma anche preda! Qindi il territorio deve essere percepito come sicuro e in grado di limitare l’ansietà di Micio.
Se Micio vive solo all’interno questi due elementi saranno comunque impressi nella sua mente: stimolazione e ansietà. Il nostro compito è quello di rendere il territorio casalingo il più stimolante possibile e limitare al massimo l’ansietà territoriale, soprattutto se Micio convive con più gatti o altri animali.
Il gioco è sicuramente il metodo più soddisfacente per permettere a Micio di esibire tecniche di caccia e fare esercizio. Non solo, ma il gioco stimola la mente, aiuta a perfezionare le tecniche e soddisfa il gatto!
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La prima cosa da fare,comunque, è quella di cambiare la nostra prospettiva del territorio del nostro gatto. Siamo così abituati a vivere la nostra vita in orrizzontale che pensiamo tutto in questi termini. Micio, però, vede e vive il suo mondo non solo in orrizzontale, ma anche in verticale!
Se guardiamo ad una qualsiasi stanza in casa nostra ci accorgeremo subito che gli unici mobili che si estendono in verticale, sono librerie e armadi. Ecco perchè spesso ritroviamo Micio proprio lassù…con il rischio però che i nostri preziosi soprammobili facciano una fine terribile!
Tende e stipiti delle porte sono ottimi per le arrampicate e i divani e tappeti per farsi le unghie!
Insomma, tutto quello che non vorremmo accadesse è esattamente quello che accade!
Tutto questo perchè non abbiamo pensato a casa nostra come al territorio naturale del nostro gatto. Se non vuoi che Micio utilizzi divani e tende, librerie ecc… devi fornire dei luoghi e degli oggetti adeguati perchè lui possa vivere serenamente nel suo territorio esprimendo le sue caratteristiche di specie, senza rendere casa nostra una giungla!
Se in casa abbiamo più gatti, gli spazi verticali aiutano a mantenere un clima pacifico. Ogni postazione verticale che aggiungi in casa è un aumento del territorio in verticale. Più aumentiamo il territorio, più l’armonia tra i gatti residenti sarà stabilita.
Se ci sono già in atto dei disordini comportamentali allora devi cominciare subito ad incrementare il territorio in verticale!
Più rifugi per nascondersi, postazioni in verticale per osservare potenziali “nemici”, area eliminazione in un luogo sicuro e poco frequentato, postazioni da vedetta vicino a finestre, sono tutti accorgimenti territoriali che possono aiutare Micio a sentirsi meno ansioso e vulnerabile.